Essere Streghe

Essere streghe è una cosa moooooolto particolare. Già da bambine si capisce di essere diversa dalle altre, la natura ti parla e tu l'ascolti poi tu parli e lei ascolta te.
Poi si cresce, specialemnte in una società come la nostra, con i tuoi compagni di scuola, gli amcici e chi ti sta accanto (anche i familiari) tra sorrisini e compassione perchè tutti pensano che in te c'è qualocsa che non va. Non ti vesti alla moda, non hai una pettinatura "di grido", ti piace leggere di magia e in tasca hai un primo mazzo di carte disegnate da te, incollate sul cartone. Quando dici che ti piace la magia allora tutti ti credono un po' matta. Quando cala la sera tutti dormono invece tu ascolti e senti strane cose, una forza dentro di te che vuole uscire, vedi nel buio, senti i più piccoli rumori anche lontani. Altre amiche ti vengono a trovare e tutta la notte nel sonno parli con loro e ascolti le loro esperienze e le invidi ma sai che anche tu sei come loro. Poi la vita va avanti, anche le streghe si innamorano e si sposano. Il loro compagno sa di questa loro particolarità e accetta di trovarsi in una casa piena di incenso, con piante officinali secche e un po' ammuffite, piccoli gnomi, folletti e trolls Boccettine di profumo e bicchieri pieni di sale. Candele di tutti i colori e un calendario lunare dove ogni tanto appare un appuntamento con altre streghe o con la natura e chi di questa natura fa parte. Spesso in casa c'è un gatto nero. Ma anche da grande la strega non vuole rivelare ad altre persone la propria natura perchè quei risolini non abbiano a ritornare. Vorrebbe aiutare gli altri ma lo sa fare solo con la magia e non sa se può parlare di questo alle persone che incontra.
Che vita meravigliosa e dura è la vita da strega.
Finalmente oggi non si corre più il rischio di essere bruciate sul rogo e Papa Giovanni paolo II ha chiesto pubblicamente scusa per le barbarie dela Santa Inquisizione.
Favola