Non sono nata cartomante ma un giorno incontrai una zingara.....Eh si diciamo tutte così ma non ci posso fare niente se è vero. Solo che questa non mi insegnò un bel niente mami disse che vedeva nei miei occhi gli occhi della cartomante. Questa pulce nell'orecchio mi perseguitò per diverso tempo fino a che un giorno vidi un libro dei tarocchi con lame incluse. Entrai in libreria e comperai il libro. Bellissimo!!! Lo divorai, ricordo che stavo nella mia stanza anche alle tre di mattina con una debole luce perchè non se ne accorgessero gli altri e leggevo i tarocchi.....leggevo e guardavo la carta e cercavo di notare tutti i particolari che questa aveva: colori, segni, immagini..... Mi accorgevo che tutto aveva un significato. Dopo averle osservate e lette mi approcciai alla lettura, prima su di me e i miei familiari e mi accorgevo che l'interpretazione mi veniva spontanea.......
Mi piaceva "fare le carte" e per dimostrare quanto fossi brava mi aprii anche agli amici. Però non fu semplice: scetticismo, ignoranza, forzata incredulità.... Anche se indovinavo mi veniva detto "sarà stato un caso". Allora pensai che dovevo strabiliarli anche dicendo le cose "peggiori" e non come avevo fatto fino ad allora solo le cose positive. Così, però, mi feci un brutta nomea, ad un amico predissi che la moglie lo tradiva e così era, ad una persona che ormai non c'è più le dissi che dopo un viaggio si sarebbe ammalata e così fu. Volli sapere della salute di una persona e i tarocchi mi dissero addirittura quando questa sarebbe scomparsa. Coincidenze? Chiamiamole come vogliamo, io invece voglio credere che questa forza può essere indirizzata, Sapere prima non sempre è una buona cosa ma la verità è sempre meglio di una bugia.
