giovedì 29 luglio 2010

LA GIUSTIZIA (seconda parte)


Contrassegnata dal numero 8, con lei comincia il secondo settenario. Per questo il suo simbolismo è il più equilibrato e universale fra quelli che compongono le illustrazioni dei tarocchi. I suoi significati principali sono correlati all'equilibrio, all'imparzialità e all'oggettività. Con i tre colori più carichi di significato (giallo, rosso e blu) si configura come una carta a grande forza predittiva. Secondo la mitologia classica la figura della "Giustizia" è associata alla divinità Temi, figlia del Cielo e della terra, così come descritto anche dai più grandi cantori. Temi impugnava in una mano la spada e nell'altra la bilancia ciò a indicare che la giustizai non si può imporre senza l'aiuto della forza; inoltre talvolta gli occhi della dea della giustizia appaiono coperti da una benda. Questo particolare aumenta il senso di equità della Legge e della Giustizia eliminando le eventuali distinzioni tra le categorie delle persone o fra ranghi sociali: l'imparzialità è l'assunto imprescindibile della Giustizia

lunedì 19 luglio 2010

LA GIUSTIZIA (prima parte)

Quando esce questa carta sono sempre felice perchè in sè ha un "sacco" di buoni significati. E' come qualcuno che ti porge un bicchiere d'acqua quando hai sete, un riparo dal sole o dalla pioggia quando hai troppo caldo o hai paura di bagnarti. E' il numero 8, un numero formato da due cerchi sovrapposti due cose perfette che simboleggiano che tutto è in ordine sia in cielo che in terra. E' il doppio di quattro, due quadrati che indicano stabilità nel mondo materiale e spirituale. La donna seduta sul trono guarda diritto avanti a sè (tarocchi di Marsiglia); ci invita a guardare dentro di noi, il suo sguardo incontra il nostro e ci spinge a una valutazione sincera: siamo sinceri con noi stessi?
La giustizia è seduta sul trono come in atteggiamento di passività, porta tuttavia una collana d'oro a torciglione che forma con il sottile collare una mezzaluna tagliata in due da un tratto verticale; la natura separatrice passiva del Due ha assunto qui un carattere solare: sotto il collo la luna è rossa e indica l'azione. Impugna una spada, una lama a doppio taglio e indica la capacità di distinguere il bene dal male, il giusto dall'ingiusto. Normalmente in altri tarocchi questa donna tiene in mano solo la bilancia. Ma la spada è anche rivolta verso il cielo per captare le forze celesti oltre ad essere un simbolo di minaccia e punizione.