lunedì 14 giugno 2010

IL CARRO




E' la settima figura degli "Arcani Maggiori" dei Tarocchi ed è contrassegnata dal numero romano VII. Con il Carro inizia il terzo ternario e perciò il suo significato emblematico si accentua dal momento in cui aumenta il suo valore predittivo ed esoterico. Il suo significato immediato va interpretato in relazione alla figura che lo precede e che chiude il secondo ternario e cioè "gli Amanti". La carta del Carro racchiude un simbolismo ricco di forza passionale di movimento e di dinamismo poichè riceve le influenze benefiche della carta che lo precede. Alcuni autori identificano il giovane che appare come il principale protagonista della carta degli "Amanti" e che ha influenza diretta sulla carta del "Carro" immediatamente seguente, con il ragazzo che incita la coppia di cavalli al giogo del fastoso carro raffigurato in questa settima carta degli "Arcani Maggiori" dei Tarocchi. Poichè il personaggio seduto a cassetta e che governa le briglie dei cavalli è più vecchio del giovane della carta degli "Amanti", il significato essenziale della settima carta è il tempo che passa : "TEMPUS FUGIT", "vita brevis"....

Guardando la carta del carro ciò che richiama in primo luogo l'attenzione sorprendendo qualsiasi osservatore è che le spalle del personaggio principale appaiono sagomate con profili di volti umani. Un simile inserto figurativo, in principio scioccante si può interpretare in diversi modi. In primo luogo indica che è possibile superare le contraddizioni che colgono all'improvviso tutti gli uomini nei momenti chiave della loro vita. Debolezza d'animo, personalità spenta, carattere fragile, meschinità nei sentimenti... tutto è suscettibile di trasformazsione e di cambiamento; basta accettarlo come viene e non cessare mai di perseguirlo. In questo senso la carta del "Carro" acquista connotazioni psicologiche e animiche che mostrano l'esistenza di blocchi volontari negli uomini, che compaiono a volte quando sono solo all'inizio, altre volte dopo avere compiuto grandi sforzi, sempre in situazioni limite, in momenti di estremo disagio, quando tutto sembra perduto. Si tratta, in definitiva di valorizzare meglio se stessi, di far emergere la forza di volontà che ognuno di noi ha nell'io più profondo. La figura del Carro è correlata al mitico simbolo dell'Araba Fenice, il favoloso animale dalle piume rosse dorate che, a detta dei sacerdoti dell'antico egitto poteva eguagliare l'aquila quanto a prestanza e maestosità. Secondo la leggenda l'Araba fenice quando sente che la morte è vicina, costruisce un nido con resine, erbe aromatiche e sisimbrio secco. Vi entra e rimane immobile fino a che il fuoco procurato dai raggi del sole trasforma l'uccello e il suo nido in brace. quando tutto sembra finito e rimane solo un mucchio di cenere, da quei resti nasce una giovane e nuova Fenice che spicca il volo verso l'altare del sole circondata da uno stormo di uccelli di tutte le specie, portando le ceneri del suo progenitore, immolatosi per generare una nuova vita. L'Araba Fenice vede la luce ogni 500 anni e la sua presenza è chiaramente di buon augurio.

I colori: nella figura classica il giallo, il rosso e il blu sono presenti in egual misura. Gli abiti del personaggio principale contrastano con il cinturone giallo. Delle quattro colonne sopra le quali poggia il tetto del carro, una specie di drappo con un baldacchino di colore marrone rosato sul davanti simboleggiante l'elemento acqua, due sono rosse e due sono blu. Anche i cavalli che tirano il carro sono di diverso colore, uno è rosso e l'altro è bianco. questo contrasto di colori simboleggia l'angoscia interiore a cui si sente sottoposto tutto il genere umano, causata dalle contraddizioni della sua natura controversa in cui confluiscono un aspetto psichico (anima e spirito) ed uno somatico (corpo e materia). E' anche simbolo di contingenza e unificazione, di difficoltà; messaggero di circostanze senza le quali non sarebbero possibili le trasformazioni ed i cambiamenti che ogni processo porta con sè. Alcuni studiosi degli Arcani maggiori hanno insistito nel fatto che il veicolo che appare nella figura del Carro sia trainato da cavalli, ciò indicherebbe che la settima carta ha in sè un simbolismo latente relativo alla vittoria ed al trionfo, ai benefici ottenuti ed alla meta raggiunta.
Un altro aspetto di questa carta che alcune scuole seguaci delle dottrine ermetiche ritengono essenziali, è quello che riguarda le lettere S.M che appaiono tra i due cavalli e che fanno riferimento agli elementi essenziali "Sulphur" (Zolfo) e "Mercurius" (Mercurio) utilizzati dagli alchimisti nelle loro misteriose miscele per ottenere le formule occulte.

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